
Upskirting è una pratica non consenziente, sleale e molto inquietante che consiste nello scattare o registrare foto o video sotto i vestiti delle persone senza la loro conoscenza. Si tratta di una forma di violenza sessuale che spesso viene utilizzata per denigrare e umiliare le vittime.
Upskirting, cos’è e perchè dovrebbe diventare reato?
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È un reato spiacevolmente diffuso e i dati evidenziano come le donne siano le più colpite. In alcuni paesi europei l’upskirting è già considerato illegale, ma in Italia ancora non ci sono sanzioni specifiche che puniscano questo comportamento. Pertanto, sarebbe necessario introdurre una legge per punire chi commette questo abuso.
In primo luogo, è importante prendere coscienza della gravità dell’upskirting e della sua portata dannosa per le vittime. La violazione della privacy e del diritto all’immagine è un attacco all’integrità psicologica e al benessere delle persone coinvolte. Pertanto, l’introduzione di una legge che imponga sanzioni severe per questo comportamento sarebbe un passo importante nella direzione giusta.
Inoltre, sarebbe utile creare maggiore consapevolezza sull’argomento in modo da incoraggiare le persone a segnalare eventuali casi di upskirting alle autorità competenti. Potrebbero essere organizzati corsi di formazione obbligatoria nella scuola o nell’università con lo scopo di informare gli studenti su questa tematica e sulle conseguenze legali che comporta il suo utilizzo abusivo.
Per concludere, l’upskirting è un reato grave e dovrebbe essere punito in modo adeguato affinché nessuno possa più sentirsi autorizzato a commetterlo. L’introduzione di una legge specifica sarebbe quindi indispensabile per tutelare la dignità delle persone coinvolte e combattere questa pratica odiosa ed estremamente dannosa.
L’Upskirting si può denunciare?
Se hai subito un episodio di upskirting, sappi che è possibile denunciarlo! Si tratta di una forma di molestia sessuale non tollerata, che prevede il reato di violazione della privacy. Se sei vittima di questo crimine, puoi presentare una denuncia al commissariato più vicino. Inoltre, i reati legati all’upskirting sono puniti severamente dalla legge italiana.
Se hai assistito o conosci qualcuno che ne è vittima, è bene denunciare l’accaduto. In questo modo puoi aiutare a proteggere la vittima e prevenire eventuali episodi futuri. Mentre presenti la denuncia, assicurati di fornire informazioni dettagliate su cosa è successo e chi è stato coinvolto. Una volta fatta la segnalazione, avrebbero luogo indagini più approfondite sull’accaduto per identificare il responsabile e procedere con le giuste sanzioni.
La rete si mobilita: Upskirting deve essere considerato reato
In un’epoca in cui l’uso della tecnologia è diventato una parte normale della vita quotidiana, il problema dell’upskirting sta emergendo come un tema di grande preoccupazione. L’upskirting implica la ripresa di immagini e video sotto i vestiti delle persone senza il loro consenso. Recentemente, la rete si è mobilitata per affrontare questo problema e chiedere che il reato di upskirting sia riconosciuto a livello nazionale come reato.
È ora che le istituzioni preposte riconoscano questo comportamento come reato e prendano provvedimenti adeguati per punire gli autori di upskirting. La decisione di considerarlo un reato non solo proteggerà le vittime, ma porrà fine alla diffusione del contenuto illegale e al cyberbullismo correlato. Inoltre, imporrebbe un messaggio chiaro a coloro che desiderano commettere atti di upskirting: non saranno tollerati.
La legge dovrebbe essere applicata in modo equo e uniforme in tutto il paese, in modo da garantire che tutti abbiano le stesse opportunità di protezione dall’upskirting. Dovrebbero essere create campagne educative che informino i cittadini sui diritti e sulla protezione legale offerta dal reato di upskirting. La legislazione dovrebbe anche essere applicata con severità per assicurare che gli autori vengano puniti per le loro azioni riprovevoli.
La rete si è mobilitata in modo significativo per far emergere questo problema ed è giunto il momento che le istituzioni preposte riconoscano l’upskirting come reato. Solo così potremmo creare un ambiente più sicuro in cui tutti possano esprimersi liberamente senza temere di essere vittime di abusi fotografici o video.
Upskirting: la situazione nel mondo
Upskirting è un termine coniato nel Regno Unito alla fine degli anni ’90 che si riferisce all’atto di scattare foto o filmare tra le gambe di una persona, spesso a loro insaputa. La pratica, che è aumentata notevolmente con la diffusione dei dispositivi digitali, è illegale in alcuni paesi, come il Regno Unito e l’Australia, ma ancora non in altri.
In Italia non esiste ancora una legislazione specifica sull’upskirting ed è considerata un reato solo quando viola la privacy altrui. La legge prevede sanzioni fino a due anni di reclusione e/o multe fino a € 10.000.
Nel resto del mondo la situazione cambia da paese a paese. In Germania, ad esempio, l’upskirting è considerato un reato punibile fino a tre anni di carcere e/o multe fino a € 5.000. Anche in Francia ed in Spagna l’upskirting rappresenta un reato punibile ma la legislazione non specifica quanto dovrebbero essere elevate le pene.
Negli Stati Uniti, alcuni stati hanno introdotto leggi specifiche contro l’upskirting e quelli che non lo hanno fatto possono far rientrare l’offesa sotto leggi generali sulla privacy o sul voyeurismo. I reati più gravi possono portare alla condanna per reati federali o al carcere fino a cinque anni e/o multe fino a € 10.000 dollari USA.
Anche se alcuni paesi hanno già introdotto leggi specifiche, in moltissimi altri non esiste ancora una legislazione dedicata all’upskirting che renderebbe più semplice perseguire chi commette questa violazione della privacy altrui.