La perizia balistica è uno strumento utilizzato soprattutto durante i processi penali. Attraverso questa branca della scienza forense, è possibile raccogliere molte prove ed informazioni in merito ad eventuali crimini commessi con l’utilizzo di un arma. Infatti, con l’analisi balistica è possibile trarre alcune informazioni fondamentali quali ad esempio, il tipo di arma usata, la distanza dello sparo e molti altri elementi, fondamentali per individuare il colpevole.

L’esame balistico e la perizia balistica

L’esame balistico viene effettuato da un professionista, che prende il nome di perito balistico esperto di armi, munizioni e fenomeno esplosivo. I suoi pareri tecnici vengono espressi nella perizia balistica che spesso risulta essere un documento fondamentale per la risoluzione di molti casi. Quando l’esame balistico viene utilizzato durante un processo, si entra ne campo della balistica forense.

La perizia trova collocazione tra i mezzi di prova ed è ammessa, ai sensi del comma 1 dell’art.220 cpp, quando occorre svolgere indagini che richiedono specifiche competenze tecniche, scientifiche o artistiche. Questo mezzo di prova viene richiesto, quando in tema di prova, è necessaria la valutazione di particolari cognizioni che il giudice non ha o comunque non è tenuto ad avere. Pertanto il giudice può richiedere un parere da un esperto.

In questo caso prima della perizia balistica, il perito effettuerà un sopralluogo sulla scena del crimine, con l’obiettivo di ricostruire la scena del crimine e identificazione dell’arma utilizzata. Attraverso la comparazione balistiche con il microscopio e le riprese video-fotografiche, sarà possibile valutare la distanza dello sparo e la ricostruzione della traiettoria. Tutti elementi probatori che verranno poi evidenziati nella perizia e che saranno fondamentali per la decisione finale del giudice.

Perito balistico

La perizia balistica è quindi un documento molto importante utilizzato soprattutto nei processi penali. Pertanto è necessario che venga effettuata da una figura professionale competente. Se quindi decidi di richiedere una perizia come privato ad un perito balistico è importante assicurarsi che il soggetto a cui ti rivolgerai sia competente e che abbia i requisiti legali per effettuare tale mestiere.

In Italia non esiste un corso di studi specifico, ma è necessaria una ottima conoscenza delle armi, delle munizioni e della loro meccanica, della fisica e della chimica. Pertanto si richiede che il perito abbia un diploma in perito industriale con indirizzo meccanica e successivamente una laurea di fisica o ingegneria, per avere delle solide basi.

Non esiste un apposito albo professionale per i periti balistici, ma sarà necessario superare un apposito esame alla Camera di Commercio. Successivamente al superamento della prova il perito dovrà iscriversi ad un apposito elenco presente nei Tribunali. Un elenco che contiene tutti i consulenti a cui il giudice può chiedere un parere nel corso di un processo.

La perizia balistica è determinante durante un processo perché spesso permette di individuare la responsabilità nella azioni di fuoco, fondamentale per definire la definizione del procedimento penale.

Indagini balistiche

Per poter arrivare alla determinazione della perizia balistica il perito dovrà per prima cosa effettuare delle indagini balistiche. Le indagini infatti, permettono partendo dagli indizi presenti sulla scena di ricostruire l’accaduto. Ad esempio attraverso le indagini balistiche sarà possibile determinare se da una specifica arma sia stato esploso un determinato proiettile, grazie all’esame delle microstriature che l’arma imprime su ogni proiettile.

La balistica si divide in tre parti, interna, esterna e terminale ognuna di questa studia un particolare momento. La balistica interna, studia il moto del proiettile prima dello sparo, quindi quando è ancora nella canna. La balistica esterna studia il moto del proiettile dal momento in cui esce dalla canna fino a quando entra in contatto con il bersaglio. Ed infine la balistica terminale descrive l’effetto provocato dal proiettile sul bersaglio colpito.

L’indagine balistica si divide in diverse fasi, ognuna fondamentale per arrivare ad una corretta ricostruzione dei fatti accaduti:

• la verifica e la corretta conservazione di tutti i reperti balistici rinvenuti durante il sopralluogo;
• l’identificazione e la classificazione del tipo, della marca e del modello delle armi rivenute;
• il prelievo su svariati reperti dei residui dello sparo;
• la comparazione balistica di bossoli e proiettili;
• la ricostruzione dell’evento balistico quali ad esempio traiettoria dei proiettili e la posizione di sparatore e vittima;
• ed infine la stesura del documento finale della perizia balistica.

La perizia balistica verrà poi consegnata al giudice che valuterà in sede decisionale i risultati derivanti dalle indagini balistiche per emanare la sentenza sul caso in questione.

Perizia balistica per privati

La perizia balistica può essere richiesta non soltanto dai giudici ma anche da privati, aziende o studi legali. In questo caso è necessario assicurarsi di rivolgersi a degli esperti che siano autorizzati legalmente ad effettuare questi tipi di indagini.

Infatti sia i privati che studi legali possono presentare durante la fase processuale una CTU (consulenza tecnica di parte). In questo caso è possibile richiedere ad un perito di rilasciare una consulenza tecnica che verrà presentata in aula come base per le proprie memorie difensive.

Quanto costa fare una perizia balistica?

Se durante un processo insorge la necessità di un parere tecnico-scientifico, si potrà convocare uno dei periti presenti negli elenchi del tribunale. Ovviamente i perito potrà richiedere un compenso per sua perizia. L’ammontare del compenso dovrà basarsi su delle tabelle contenenti la misura degli onorari fissi e di quelli variabili dei periti e dei consulenti tecnici, per le operazioni eseguite su disposizione dell’autorità giudiziaria in materia civile e penale, in attuazione dell’art. 2 della legge 8 luglio 1980, n. 319.

Per la perizia o la consulenza tecnica in materia di balistica spetta al perito o al consulente tecnico un onorario da € 96,58 a € 387,86 per il primo reperto. Quando l’indagine di cui al primo e al terzo comma ha ad oggetto più reperti l’onorario spettante per ogni reperto successivo al primo è ridotto da un terzo a due terzi.