Di pignoramento stipendio si parla spesso. Quando si utilizza questa espressione, però, non sempre si è consapevoli delle numerose eventualità che si presentano nel momento in cui si apre il capitolo.

Giusto per dare un quadro iniziale della situazione, facciamo presente che, in alcuni casi, le banche e le agenzie che si occupano di fornire finanziamenti si possono trovare davanti una busta paga falsa – si tratta di un reato perseguibile penalmente – presentata con lo scopo di nascondere una contingenza poco felice dal punto di vista economico, caratterizzata, per esempio, dalla presenza di un pignoramento. Data questa doverosa premessa, vediamo assieme nel dettaglio qualche aspetto tecnico per capire meglio le cose.

Cos’è il pignoramento presso terzi?

Quando si discute di pignoramento in busta paga, è naturale farsi domande in merito ad alcune espressioni tecniche. Tra queste, rientra indubbiamente il pignoramento presso terzi stipendio. Di cosa si tratta di preciso? Semplicemente delle situazioni in cui si ha a che fare con una tipologia di espropriazione in cui il creditore procede all’esecuzione dei beni mobili – in questo caso il denaro – che si trovano in possesso di un soggetto esterno ed estraneo al contratto di finanziamento.

Un caso classico è quello del pignoramento stipendio che il datore di lavoro deve ancora versare a un proprio dipendente che ha un debito in essere con una banca o una finanziaria.

Ci sono dei limiti al pignoramento stipendio?

Cosa si può dire in merito a pignoramento stipendio limiti? La legge prevede diverse eventualità. Nelle situazioni in cui si ha a che fare con le già citate procedure di esecuzione presso terzi, non è possibile andare oltre al pignoramento quinto stipendio.

In questi frangenti, oltre che di pignoramento di un quinto dello stipendio, è necessario discutere di un altro concetto importantissimo. Quale di preciso? Quello di pignoramento stipendio minimo vitale. Si tratta di un aspetto che il legislatore ha messo in primo piano con lo scopo di garantire, anche a chi è in difficoltà economica ed è stato oggetto di una procedura pignoramento stipendio, entrate sufficienti per avere una garanzia di sussistenza.

Entrando nel vivo dei limiti pignoramento stipendio, facciamo presente che il criterio del minimo vitale riguarda i crediti con l’Agenzia delle Entrate. La quota di pignorabilità stipendio varia a seconda dell’ammontare dello stesso. Giusto per capire meglio cosa si intende per pignoramento busta paga limiti, ricordiamo che, in caso di stipendio che non supera i 2.500 euro al mese, la quota pignorabile è pari a massimo 1/10.

Quando si parla di minimo vitale impignorabile stipendio per cifre più alte, è possibile chiamare in causa la situazione di chi prende una busta paga superiore ai 5.000 euro mensili. In questo frangente, la quota pignorabile è pari a 1/5 dello stipendio.

Pignoramento pensioni e TFR: ecco cosa sapere

Fino ad ora, abbiamo approfondito casi relativi al pignoramento stipendio. Attenzione, però: per completare il quadro, non si deve parlare solo di pignoramento retribuzione. Risulta infatti necessario approfondire anche la questione dei pignoramenti pensione e pignoramento trattamento di fine rapporto.

Cosa bisogna sapere in merito? Che, nelle situazioni in cui si procede al pignoramento delle pensioni accreditate sul conto corrente, la quota sulla quale si può intervenire con l’esecuzione deve essere pari all’importo eccedente il triplo dell’assegno sociale (ovviamente l’accredito deve essere stato effettuato in una data anteriore rispetto al pignoramento).

Relativamente al pignoramento tfr limiti, la legge prevede che non si possa procedere all’esecuzione di una somma superiore al 20% di quanto accantonato nel corso degli anni.

Quando non si può procedere con il pignoramento?

Per dovere di completezza, è il caso di discutere anche di impignorabilità stipendio. Come si può leggere passando in rassegna gli aggiornamenti all’articolo 545 clc, non è possibile procedere al pignoramento dei crediti alimentari, fatta eccezione per le cause di tipo alimentare.

Concludiamo rammentando che, come previsto dall’articolo 494 del Codice di Procedura Civile, si può procedere alla sospensione pignoramento presso terzi versando all’ufficiale giudiziario la somma corrispondente al debito – e le relative spese – affinché possa consegnarla al creditore.