Asse ereditario successione
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La materia successoria è una di quelle nelle quali sono importantissimi il ruolo, le funzioni, i servizi che vengono quotidianamente svolti dalla LYNX, la nostra Agenzia d’investigazioni.
La ricostruzione dell’asse ereditario
Abbiamo spesso prestato la nostra collaborazione nella ricerca dell’Asse ereditario, per la sua ricostruzione, per verificare se, in caso di testamento, le disposizioni testamentarie abbiano o meno violato i diritti dei legittimari, di quella categoria di eredi cui la legge assegna obbligatoriamente una quota dell’eredità: i figli, il coniuge, i genitori e gli affini in concorso o meno tra di loro.
Ricordiamoci, inoltre, che l’asse ereditario è l’oggetto stesso della successione ed è costituito dai beni, dai diritti, dalle obbligazioni che si trasferiscono agli eredi per successione.
Inoltre il campo d’indagine si è spesso ampliato o concentrato sulla ricerca, ricostruzione del patrimonio ereditario soprattutto quando ci siano state disposizioni in vita (donazioni indirette) a favore di alcuni eredi legittimi con possibile violazione delle quote di eredità spettanti.
Il cd legittimario ha la possibilità di promuovere azioni giudiziali, quale l’azione di riduzione del testamento, al fine di ottenere il riconoscimento dei propri diritti in caso di lesione della legittima ma ha l’onere di fornire la prova dell’avvenuta lesione attraverso la ricostruzione dettagliata della massa ereditaria.
La massa ereditaria si ricostruisce calcolando il valore dei beni del De cuius (formato da mobili, immobili e denaro) al momento della morte e sottraendo l’ammontare dei debiti del defunto (la massa ereditaria è quindi uguale al valore dei beni del defunto al momento della sua morte meno il valore dei suoi debiti).
Alla massa ereditaria, ricostruita nei modi indicati, si aggiunge il valore dei beni (calcolato al momento dell’apertura della successione) donati dal defunto quando era in vita sia agli eredi sia ad estranei, la cd “riunione fittizia“.
Il patrimonio ereditario
Sommando la massa ereditaria ed i beni donati si ottiene, infatti, il valore del patrimonio ereditario.
Effettuato questo calcolo si potranno ricostruire le quote di legittima dei singoli eredi.
E’ capitato spesso di dover ricostruire i movimenti bancari individuando le disposizioni con carattere di liberalità effettuate dal padre o dalla madre a favore di un figlio con alterazione della par condicio con i fratelli.
In questi casi la nostra attività ha seguito le indicazioni del legale del proprio cliente per fornire tutti quegli elementi, frutto di approfondite indagini patrimoniali, per ricostruire il patrimonio ereditario calcolando le cd donazioni indirette.
Diventa, pertanto, fondamentale fornire alla parte che lo richiede tutte le informazioni necessarie con acquisizione dei documenti bancari che possano ricostruire il patrimonio ereditario nei modi e nelle forme di legge attraverso la collazione o la riduzione delle donazioni effettuate.
La massa debitoria
Altra questione fondamentale dove è importante il ruolo che può svolgere un’Agenzia investigativa competente è quello dell’accertamento della consistenza della massa debitoria del defunto in rapporto con il valore del patrimonio ereditario anche al fine di poter fornire utili elementi per far decidere all’erede se accettare o meno l’eredità oppure se scegliere l’accettazione con beneficio d’inventario in modo da rispondere dei debiti in misura non superiore al valore della sua quota del patrimonio ereditario.
Alla fine l’investigatore mette a punto una relazione finale che viene consegnata al datore di lavoro.
Casi particolari
La casistica di cui si è occupata la nostra Agenzia Linx ha compreso attività d’indagine per la ricostruzione dell’Asse ereditario a seguito dell’Accertamento di paternità di figlio nato al di fuori del matrimonio con ricostruzione del patrimonio ereditario a seguito di atti di disposizione da parte del coniuge e dei fratelli nati nel matrimonio.
Tale tipo di vicende diventa assolutamente complicato specie laddove la controversia per il riconoscimento di paternità, iniziata quando era in vita il padre naturale, è giunta a definizione dopo la morte del genitore.
In questi casi abbiamo riscontrato più volte che la famiglia del padre naturale si era organizzata preventivamente per sottrarre beni dal patrimonio ereditario con atti di disposizione in vita spesso simulati come atti vi vendita dietro corrispettivo in realtà inesistente al solo ed esclusivo fine di sottrarre beni che avrebbero fatto parte dell’asse ereditario dopo l’avvenuto riconoscimento della paternità.
In questi casi serve una particolare esperienza ed un intuito specifico nel rilevamento delle attività sospette commesse in frode del figlio naturale che chiede il riconoscimento della paternità oggi accertabile agevolmente attraverso l’esame del DNA.
Particolarmente frequenti sono i casi di azioni richieste a tutela dei diritti degli eredi rispetto alle disposizioni testamentarie effettuate dal de cuius a favore di soggetti che sono entrati in contatto con l’anziano negli ultimi anni della sua vita. E’ il caso di badanti od istituzioni religiose od assistenziali.
Bisogna ricostruire i rapporti tra il defunto ed i destinatari delle disposizioni in vita o delle disposizioni testamentarie, effettuando le opportune verifiche anche attraverso perizie calligrafiche sugli atti affinchè sia certo se tali disposizioni siano state effettuate nella piena capacità d’intendere e volere e non siano state frutto di attività captatorie con circonvenzione del soggetto debole.
Solitamente tali attività di carattere criminoso si svolgono in un arco di tempo definito e si articolano in una pluralità di azioni che vanno dall’utilizzo improprio del bancomat o carta di credito previo indebito spossessamento di tali strumenti elettronici, alla consegna delle password di accesso ai c/c bancari, a donazioni di denaro di cui sono spesso vittime anziani che vivono in condizioni di distanza e pseudo abbandono da parte dei familiari lontani o particolarmente impegnati.