Intercettazioni telefoniche

Le intercettazioni telefoniche così come anche le intercettazioni ambientali, sono in grado di captare, attraverso l’uso di strumentazioni tecnologiche specializzate, sia conversazioni che avvengono per telefono sia flussi di dati e comunicazioni che vengono inviati e ricevuti sotto forma telematica ed informatica.

Cosa dice la legge

In che modo l’ordinamento italiano si atteggia nei confronti delle intercettazioni telefoniche

L’attività di indagine telefonica, effettuata da polizia e forze dell’ordine in genere, è limitativa di alcune libertà fondamentali sancite dalla Costituzione italiana, come la libertà e la segretezza della corrispondenza e di qualsiasi altro tipo di comunicazione privata (art. 15).

L’unica motivazione contemplata dall’ordinamento giuridico italiano, per far sì che si possa di fatto limitare la libertà di un cittadino, è quella che realizza un atto motivato da un’autorità giudiziaria.

Al dettato dell’art. 15 della Costituzione va integrato l’art. 266 (e successivi) del codice di procedura penale, il quale sostiene che un’intercettazione telefonica è consentita in relazione, ad esempio, a delitti non colposi per i quali è previsto l’ergastolo.

Gli organi competenti a richiedere un tale procedimento sono il PM (pubblico ministero) e la Polizia Giudiziaria.
Ad ascoltare le conversazioni telefoniche sarà il PM in persona, con l’aiuto di collaboratori ufficiali della polizia giudiziaria.

Tutto ciò che possiede un’evidenza probatoria (ossia un’importanza probante in un processo) verrà annotato in un apposito registro riservato.

Non è possibile, per legge, intercettare conversazioni o comunicazioni tra avvocati difensori, investigatori privati autorizzati al procedimento e consulenti tecnici.

Come funzionano le intercettazioni telefoniche

Per capire al meglio come funzionano le intercettazioni telefoniche è necessario sapere che possono essere compiute solo dalle forze di Polizia, che esiste una procedura standard specifica per realizzarle e che queste devono essere conformi ai dettami sanciti dalla legge dello Stato italiano.

Le intercettazioni che riguardano le chiamate fra due soggetti sono quelle maggiormente diffuse e constano di un iter molto preciso.

Viene fatta richiesta da parte delle autorità competenti a procedere, successivamente gli operatori telefonici vengono diffidati ad adempiere obbligatoriamente all’ordine utilizzando le proprie apparecchiature.

Da quel momento le linee telefoniche vengono duplicate, all’oscuro dell’utilizzatore intercettato, verso il CIT (centro intercettazioni telefoniche) facenti capo alla Procura della Repubblica italiana.

Una volta concluse le operazioni, entro cinque giorni tutto il materiale viene depositato dal PM ed utilizzato come prova.
Ogni singola intercettazione viene criptata con sistemi di cifratura che rendono illeggibile il contenuto a chiunque non possegga la chiave per decifrare il testo registrato.

La raccolta effettuata dal PM verrà considerata parte integrante del processo contro l’intercettato costituendo, spesso, la prova regina per accertarne colpevolezza.
In qualsiasi altro frangente è severamente vietato svolgere attività di intercettazione di comunicazioni private.

Alcune deroghe sono sancite dalla legge e riguardano specifici ambiti, come nel caso in cui non sia possibile addurre nuovo materiale e risulti, dunque, necessario utilizzare quello già presente. Oppure nell’eventualità di aver colto un sospetto in flagranza di reato.

La Riforma Orlando

Come è cambiata la procedura dopo la riforma del 2017 

Recentemente è stata approvata in Parlamento la legge di riforma del processo penale “Orlando”.
Quest’ultima ha disciplinato anche l’ambito delle intercettazioni, entrando in vigore nel 2019.

In particolare, la riforma si interessa della tutela di privacy e riservatezza delle comunicazioni di persone che vengono coinvolte in modo occasionale e che, dunque, non sono rilevanti in ambito penale (perciò inutilizzabili in un processo).

A questo proposito, la legge ha posto il divieto di trascrizione di quelle stesse conversazioni e di comunicazioni che, seppur rilevanti, riguardino dati personali sensibili.

L’importanza delle intercettazioni telefoniche

Perché sono così importanti per la sicurezza dei cittadini? 

Questo tipo di attività svolge un ruolo fondamentale nella tutela della sicurezza dei cittadini.
Infatti, benché comporti una limitazione consistente di libertà fondamentali quali, ad esempio, la segretezza della corrispondenza, viene disposta solo se la legge lo ritiene opportuno e permette di reperire informazioni altrimenti impossibili da possedere.

Oltre che per quelli classici, le intercettazioni telefoniche possono venire utilizzate per provare reati come il contrabbando o l’ingiuria.
Infine, ricopre un ruolo importantissimo anche contro lo stalking, una categoria tutta nuova di violenza che si avvale proprio dei mezzi telefonici e tecnologici.

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